L’acqua è vita, non sprechiamola ma doniamola!

Piergiorgio Da Rold

 

Mi è arrivata la bolletta dell’acqua con un importo totale pari a zero. Credo che questo significhi che il mio consumo nel periodo considerato è stato inferiore al minimo stabilito.

Leggendo e interpretando i numerosissimi dati riportati in bolletta, ho appreso che nei 16 mesi conteggiati (data finale il 29/02/2020) ho consumato in totale 22 metri cubi d’acqua. Considerando che vivo da solo e che nel periodo preso in esame sono stato assente da casa per un totale di circa 130 giorni, il mio consumo giornaliero d’acqua è stato mediamente di: 22.000:(469-130) = (circa) 65 litri. Sono pochi? Sono tanti?

Avendo costatato e sperimentato di persona nei miei viaggi in Africa quanto l’acqua sia un bene prezioso, io cerco di utilizzarla con criterio, evitando di sprecarla inutilmente. Questo non mi impedisce, però, di farmi la doccia (quasi) ogni giorno e naturalmente di usare acqua per la lavatrice, per lavare i piatti, per annaffiare la vite davanti casa.

Altra cosa interessante riportata in bolletta è la tariffa di ogni metro cubo d’acqua portatomi in casa attraverso l’acquedotto comunale. Ebbene: 1 metro cubo, pari a 1000 litri di acqua potabile, costa 0,36 €. È poco? È tanto? Lascio a voi la risposta.

Da parte mia rilevo 2 cose:

1) L’enorme spreco di acqua potabile è causato, oltre che da cattive abitudini (ogni volta che ci laviamo i denti senza chiudere il rubinetto usiamo mediamente oltre 10 litri d’acqua), anche dal costo irrisorio dell’acqua.

2) 1 litro d’acqua minerale naturale in bottiglia ha un costo medio intorno a 0,30 €, cioè circa 1000 volte di più dell’acqua di rubinetto (ma ci sono marche che costano anche 8 euro per 0,75 litri!).

Un’ultima considerazione che mi è venuta spontanea è che se abitassi in Karamoja (nord Uganda), ma anche in buona parte dei Paesi del Sud del mondo, non avrei l’acqua in casa ma dovrei andare a prenderla al più vicino pozzo, magari distante un paio di chilometri. 65 litri corrispondono a tre taniche da 20 litri più una da 5 litri e a un totale di almeno 3 viaggi andata e ritorno al pozzo. L’andata non è un problema, perché la tanica è vuota. Al ritorno, però, il suo peso è di oltre 20 kg e, chissà perché (?), sembra aumentare ad ogni viaggio!

L’acqua è vita! Non sprechiamola, ma contribuiamo a perforare un pozzo per darne chi non ne ha! Ve lo dice e ve lo chiede Lokirù, “l’uomo dell’acqua”.