AUGURI 2021

Ammetto che quest’anno sono un pò in difficoltà a inviarvi gli auguri per il nuovo anno che, senza rimpianti, va a sostituire il 2020. Lo scorso anno auguravo a tutti un ANNO BUONO, piuttosto che un buon anno, un ANNO NUOVO, più che un nuovo anno. Come è andata lo sappiamo tutti.

Io però non mi arrendo e vi rinnovo di cuore questi stessi auguri.
Trovandomi in Uganda, non posso però non allargare gli auguri anche a Nnalongo, a Lotukei , a Peter... Lo faccio anche a nome vostro, assumendomi la responsabilità di aggiungere anche le scuse per non aver saputo, o voluto, offrire loro anche un anno, se non buono, almeno sufficiente.

Nnalongo è diventata mamma di due gemelli in un campo profughi del Nord Uganda. Da subito ha capito che il suo seno, già avvizzito da mesi di carestia, non avrebbe prodotto il latte sufficiente per i suoi bambini Opio e Ocen. Dopo una attenta osservazione, con la morte nel cuore e il coraggio che solo una mamma sa avere, ha scelto.
Opio avrà il suo poco latte, Ocen no. Darne un pò a ciascuno vorrebbe dire condannarli entrambi. Almeno così uno, forse, ce la farà.

Lotukei è una bambina di 7 anni con gravi problemi a un occhio. Dal Karamoja è stata portata nella capitale Kampala a chiedere l’elemosina ai semafori. Per impietosire gli autisti, teneva in braccio il fratellino di pochi mesi, che però un giorno ha smesso di piangere. “lo hanno messo sotto la sabbia e ora lui non c’è più”, ha detto piangendo a Sr. Fernanda, che ora l’ha affidata alle suore di Madre Teresa.

Peter ha 5 anni e vive in uno slum di Moroto (Karamoja). Non ha mai fatto una doccia, non si è mai seduto a un tavolo a mangiare, non ha mai dormito in un letto con lenzuola pulite, i suoi bisogni li fa nel prato a fianco della sua baracca di fango, non ha mai ricevuto un regalo, non ha mai organizzato una festa di compleanno perché non sa quando è nato e non avrebbe nulla da offrire ai suoi amici che vivono come lui.

Farsi gli auguri tra parenti, amici, compagni di lavoro, magari accompagnandoli con un regalo, è giusto e bello. Ma rimane una cosa a metà se non sapremo fare gli stessi auguri anche ai milioni di Nnalongo, di Lotukei, di Peter... , promettendo loro che da domani 1° gennaio 2021 a nessun Ocen mancherà più una tazza di latte, a nessuna Lotukei la possibilità di vivere un’infanzia normale, a nessun Peter la gioia di invitare gli amici per condividere con loro un biscotto e qualche caramella il giorno del proprio compleanno.
Con questo spirito auguro davvero a tutti un ANNO NUOVO e un ANNO BUONO.

Piergiorgio Lubega Da Rold