In volo per varcare i confini

“Ne rimase un piccolo stormo e questi decisero di andare alla ricerca del re Simurg, volando ora in testa ora in coda, come una cosa sola”. Con l’ultima sosta italiana sulla Collina Nervo di Fonte (VI), per CENTORIZZONTI ESTATE 2022 “Paesi e paesaggi artefici e artifici”, dopo quella al Festival di Macondo a Bassano del Grappa (VI), del Festival “Iogioco” di Belluno, al Festival del Volontariato di Mirano (VE), all’assemblea annuale di ISP a Longarone (BL), al Festival Solidaria di Padova, alla Festa dei Popoli di Giavera del Montello (TV), la Carovana della Musica sta per varcare il confine, o meglio, i confini: pronti per il grande volo!

Il lungo viaggio della Carovana della Musica, guidata da Giuseppina Casarin, composta dal Coro Voci dal Mondo, il Coro Le Cicale, il Coro di Canto Spontaneo di Spilimbergo, con le preziose collaborazioni di Roberta Pestalozza, delle StorieStorte e di Susanna Bissoli, prosegue “alla ricerca di Simurg” verso la meta: la Bosnia Erzegovina. In particolare Sarajevo e alcuni campi profughi, tra i quali il campo di Ušivak, uno dei centri di accoglienza temporanea dove vivono i migranti – soprattutto famiglie con bambini, minori non accompagnati e giovani – reduci dalla Rotta Balcanica: queste saranno le soste principali dove si farà musica, attraverso la mediazione di Caritas Italiana e dello IOM.

La compagine musicale sarà, attraverso la musica, protagonista di momenti strutturati di coinvolgimento delle persone presenti nei campi. Ci saranno momenti di laboratorio/comunicazione in cui gli strumenti musicali – portatori di dedicati messaggi, nomi propri e contatti – raccolti lungo le tappe in Italia troveranno la loro destinazione, proprio lì dove il filo spinato o i muri impediscono alle persone la libertà di migrare: lì la musica si farà terreno di incontro, festa, evasione, racconto, preghiera, generando così la circolarità delle culture in movimento in diretta comunicazione artistica. Obiettivo ultimo quello di facilitare aperture, vie di passaggio, scambio di voci, canti e musiche, di storie, di nuove relazioni, a partire da collaborazioni, contatti con la comunità civile più vicina ai campi profughi.

“Insieme si può…” è tra i numerosi soggetti che stanno sostenendo la Carovana, ospitando le soste dello “stormo” in Italia e in Bosnia Erzegovina. Molte le persone nel Bellunese che hanno sostenuto l’iniziativa attraverso la raccolta e il recupero degli strumenti musicali, ai quali ha contribuito in modo importante la collaborazione con il progetto Ri-Uso Sedico (https://www.progettoriuso.org), un’iniziativa all’insegna della solidarietà e del riutilizzo che vede la nostra Associazione tra i promotori principali.

“Una coperta per il freddo, il pane per la sopravvivenza, la musica e il canto per sentirsi persone”…

Per seguire il progetto: https://corovocidalmondo.wordpress.com/progetti/alla-ricerca-di-simurg/

Federica De Carli