Un pozzo di classe

Il “pozzo di classe” è l’emanazione del progetto Ambasciatori dell’Acqua, ideato e dedicato ai gruppi classe/scuola per raccogliere e trasformare le gocce di solidarietà che si concentrano all’interno delle classi o scuole a favore di bambini e comunità che non hanno diritto all’acqua sicura.

Un progetto che entra nelle scuole attraverso gli operatori di Insieme si può o gli insegnanti amici dell’iniziativa. Con la pandemia e le restrizioni nell’accesso a scuola, l’iniziativa è comunque stata lanciata in modalità a distanza, perché nessuno ferma i bambini Ambasciatori dell’Acqua! Alle classi partecipanti viene comunque fatto arrivare il nuovo manuale degli Ambasciatori, abbinato al pozzo-salvadanaio da esporre a scuola. Per gli alunni c’è poi la possibilità di accedere ai materiali multimediali messi a disposizione nell’area dedicata agli Ambasciatori sul sito di Insieme si può.

Nel mondo, un istituto scolastico su tre ha accesso limitato all’acqua potabile e circa 818 milioni di bambini non dispongono di strutture di base per lavare le mani nelle loro scuole; il che, in tempi di pandemia, li espone a un rischio maggiore di contrarre il virus ed altre malattie trasmissibili.
Nei 60 Paesi a più alto rischio di crisi sanitaria e umanitaria a causa del Covid-19, tre bambini su quattro non avevano un servizio per il lavaggio delle mani nella propria scuola all’inizio dell’epidemia; metà dei bambini non disponeva del servizio idrico di base; più della metà di loro non poteva contare su un servizio igienico-sanitario. L’ultimo rapporto congiunto dell’OMS e UNICEF – che analizza tre aspetti principali nelle scuole: accesso all’acqua potabile, servizi igienico sanitari e strutture per l’igiene delle mani – rivela che 462 milioni di studenti frequentano plessi senza servizi igienici di base o disponibilità idrica. Questi dati, continua il Rapporto, suggeriscono che gli attuali tassi di progresso non saranno sufficienti per ottenere l’accesso universale ai servizi di Wash (Water, Sanitation & Hygiene) nelle scuole entro il 2030, come indicato dall’Obiettivo 6 dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Rispetto al 2015, la copertura globale dei servizi con acqua potabile è aumentata di 0,4 punti, ma per raggiungere l’accesso universale entro il 2030 il tasso di crescita dovrebbe aumentare di sette volte.

In quest’anno così particolare, tutti i bambini del mondo stanno convivendo con urgenti norme di sicurezza, soprattutto nel Sud del pianeta. Con gli Ambasciatori dell’Acqua vogliamo stare al fianco in particolare dei bambini ugandesi di Kiyoola, che tra l’altro non sono ancora ritornati a scuola (in Uganda sono in aula solo le ultime classi dei vari cicli di studi), per garantire loro, attraverso la costruzione di un pozzo, acqua pulita, sicurezza sanitaria e un futuro il più limpido possibile.

Federica De Carli