Ripariamo 10 pozzi…ripartono 10 comunità

Anche in Karamoja il Covid-19 ha colpito in maniera molto forte, non tanto per i decessi che ci sono stati, (numero difficile da conteggiare, anche perché le cause di morte nella popolazione ugandese sono molteplici: malaria, tubercolosi, tumori, epatiti, ecc.), quanto per le conseguenze che la pandemia ha causato. Il governo ha ordinato un lockdown piuttosto restrittivo, con scuole ancora in gran parte chiuse, limiti alla circolazione e al commercio, coprifuoco. L’impatto di queste decisioni sull’economia di sussistenza della popolazione è stato devastante.

Insieme a questo, il continuo richiamo alle norme igienico-sanitarie, a lavarsi spesso le mani, il viso… Ma con quale acqua? In molte comunità la fonte idrica più vicina è distante diversi chilometri, oppure al villaggio c’è un pozzo ma è danneggiato o è stato dichiarato esaurito.

Con interventi diretti o in collaborazione con altri partner locali ci stiamo impegnando per il ripristino e la manutenzione di 10 pozzi d’acqua, già individuati in scuole o villaggi del Karamoja, e che potrebbero essere ripristinati con un costo medio di 500 euro ciascuno. Si tratta quasi sempre di togliere i tubi di mandata dall’acqua della falda, pulire bene i filtri pescanti, a volte trivellare un po’ più in profondità per ritornare ad avere acqua buona e pulita per tutti, per il consumo personale e l’igiene.

Ogni intervento non è fine a se stesso, ma accompagnato da un percorso con la comunità o la scuola che ne beneficia: viene coinvolto il capo villaggio o il preside, creato un comitato locale di gestione al quale viene spiegato il corretto utilizzo del pozzo, la protezione, la manutenzione e come fare piccole riparazioni. Periodicamente poi lo staff di Insieme si può monitora lo stato della situazione.

In questo modo la comunità è autonoma nella gestione e il pozzo diventa davvero un bene di tutti e una responsabilità condivisa.