
Viaggio in Brasile: Marituba
SUOR LETÍCIA, UNA SUORA SPECIALE
La veste color cappuccino la identifica: forte come il caffè, dolce come il latte.
È questa l’impressione che dà fin da subito.
È forte nell’affrontare il quotidiano della sua missione. Lei stessa racconta come sia difficile entrare nella “zona rossa” del quartiere di Marituba, dove i trafficanti di droga sono padroni delle vite di chi ci abita. È difficile entrare perché ha paura e ancora più difficile entrare dimostrando di non aver paura: questa è la sua sfida più grande ci dice. Con lei anche noi entriamo nel quartiere. La sua sola presenza ci rassicura, non avvertiamo il pericolo, non viviamo l’insicurezza del luogo nonostante ci abbia avvisato di nascondere cellulari e macchine fotografiche.
È dolce nell’abbracciare chi incontra. Con il sorriso sempre stampato sul volto è un punto di riferimento per molti. Vediamo come le persone che incontriamo la ringraziano, riconoscenti per quello che fa per loro ma soprattutto per la sua presenza in mezzo a loro, per esserci sempre.
È forte nel pretendere dalle famiglie “di fare la propria parte” come possono, con i mezzi che hanno, mettendo a disposizione la propria capacità. È questo che dà dignità ai poveri! È questo loro impegno che li riscatta e che li aiuta ad uscire dall’assistenzialismo!
È dolce nell’accompagnare le famiglie, sempre pronta al loro bisogno che valuta con molta attenzione e affetto. Ci mostra un pacchetto, rigorosamente avvolto in carta regalo, che contiene il necessario per dormire, sottolineando l’importanza di dormire bene per poter lavorare o studiare di giorno.
Questa è suor Letícia!
Ci ha accolto all’aeroporto di Belém, ha programmato ogni attimo della nostra visita, non ci ha mai lasciati soli e, alzandosi alle due di notte, ci ha riaccompagnato all’aeroporto.
Che cosa dire di più? GRAZIE suor Letícia per quello che fai, GRAZIE suor Letícia per quello che sei!
Edy Battiston – Referente ISP progetti Brasile
UNA MANO TESA A MARITUBA
Nella nostra permanenza siamo stati sempre accompagnati da suor Letícia e padre Edmilson che sono stati veramente carini e simpatici prendersi cura di noi, spiegarci, sfamarci e anche regalarci l’opportunità di scoprire la città di Belém e uno dei bracci del Rio Negro, un affluente del Rio delle Amazzoni. Suor Letícia in particolare, oltre a insegnare e curare come psicologa alcuni progetti educativi specifici nelle scuole seguite dalla missione, si occupa anche di visitare periodicamente le famiglie bisognose di Marituba, che ovviamente sono tante e vivono in condizioni di estrema povertà e degrado abitativo e sociale.
Abbiamo avuto la possibilità di trascorrere con lei momenti importanti in alcuni dei quartieri più poveri, tra catapecchie di lamiera e travi di legno marcio, qualche mattone buttato là a dare la parvenza di una casa, tra canali di fogna a cielo aperto, in cui ci è capitato di vedere persone che lavavano i vestiti non avendo l’acqua in casa. Mentre camminavamo tra queste strade ho avuto la netta sensazione che suor Letícia sia amata da tanta, tanta gente, e che lei rappresenti per tutti una persona esterna alla loro realtà di miseria che si interessa a loro e li ha a cuore.
Ci ha portato ad incontrare alcune famiglie, tra le quali una dolce mamma visibilmente commossa e grata per l’aiuto che riceve, che le consente di far studiare i suoi bambini, cosa che non potrebbe fare solo con il suo lavoro in un supermercato.
Tante le situazioni a cui abbiamo presenziato in cui ho capito che l’aiuto di ISP fa veramente la differenza tra una vita senza alcuna speranza e una vita in cui invece le persone riescono ad aggrapparsi a qualcosa che li solleva dal baratro della povertà e li fa andare avanti con un po’ più dignità e forza. L’aiuto e il sostegno a distanza per queste persone sono veramente la mano tesa che li fa uscire dallo sconforto dell’essere abbandonati, con l’idea che, con qualcuno accanto, anche loro ce la metteranno tutta per cambiare la propria vita. Sono molto grata a suor Letícia, per averci fatto toccare con mano queste situazioni e per la sua totale dedizione a queste persone, a cui dona instancabilmente tanto tempo della sua vita, tanti sorrisi e parole di conforto.
Un grande abbraccio a suor Letícia! Abbiamo avuto la fortuna di conoscerti e mi sento di ringraziarti anche a nome di tutta la nostra grande famiglia di ISP, che ti deve molto per il grande lavoro che fai. Grazie per tutto!
Alessia Nart