Una scuola come punto di riferimento anche per la comunità

La scuola come perno principale attorno a cui ruotano anche le attività che coinvolgono l’intera comunità. Proprio da questa idea è nato il progetto “Supporto allo sviluppo sostenibile della scuola primaria comunitaria di Morulem” in Karamoja (Nord Uganda), realizzato grazie al sostegno dell’8 per mille della Chiesa Valdese.

In una prima fase è stata costruita una struttura per ospitare due nuove classi (portando quindi il numero totale a quattro), un ufficio per il preside e una piccola stanza per ospitare gli insegnanti. Contemporaneamente sono stati selezionati gli agricoltori e gli alunni cercando di coinvolgere il maggior numero possibile di persone della comunità. I primi hanno partecipato ad alcuni corsi residenziali esterni mentre i primi hanno approfondito le conoscenze con gli insegnanti di classe e gli animatori rurali di “Insieme si può…”.

 

Consegna arredi nuova classe Morulem

 

La seconda fase è iniziata con la stagione delle piogge e ha visto l’implementazione diretta delle attività agricole e forestali. Prima di iniziare la coltivazione dei terreni scolastici e privati, con la supervisione continua degli animatori rurali di ISP, sono stati distribuiti gli attrezzi manuali, le sementi e le piantine da frutta e da legna.

Durante questa fase gli alunni hanno alternato lezioni teoriche e pratiche, contribuendo fisicamente alla costituzione di un orto-frutteto-arboreto scolastico, cintato da siepi di arbusti.

 

Attività agricole in Karamoja

 

Il progetto ha coinvolto direttamente 232 abitanti: 190 alunni della scuola, 2 insegnanti e 40 agricoltori. A questi vanno poi aggiunte le famiglie e l’intera comunità che ne hanno tratto beneficio indirettamente. Grazie alla realizzazione del progetto, è stato possibile:

  • agevolare l’accesso alla scuola a nuovi alunni aumentando così la percentuale di alfabetizzazione nell’area d’intervento;
  • facilitare la presenza nella scuola di alunni e insegnanti durante gli orari scolastici, riducendo l’abbandono;
  • migliorare le condizioni igieniche della scuola grazie alla costruzione di una nuova latrina;
  • migliorare le prestazioni agricole e agroforestali della scuola e delle famiglie degli alunni, aumentando la disponibilità e le varietà di cibo e diminuendo cosi il livello di malnutrizione dei beneficiari.

 

Il progetto è stato sostenuto da: