
Storie di rinascita
Ci sono povertà alle quali non riesco ad abituarmi.
Nemmeno vedendole quotidianamente, per anni.
Eppure l’Uganda è molto più di un insieme di resoconti e statistiche su povertà assoluta e relativa, analfabetismo, malnutrizione diffusa o gravi malattie, altrove facilmente curabili.
L’Uganda è anche un luogo di rinascita, dove germogliano tante storie di riscatto.
Come le storie di ottanta donne sieropositive che ogni anno in Karamoja, la regione più disperata del Paese, ritrovano dignità e nuova vita con corsi di alfabetizzazione e formazione professionale, spezzando la catena dello stigma e della discriminazione. Ed è anche un Paese di crescita, con orti che fioriscono in aree semidesertiche, grazie alla guida di team esperti, e di orti scolastici coltivati con amore, che consentono a centinaia di studenti di disporre di un pasto completo e sano, spesso l’unico della giornata. E poi l’Uganda è anche questo: la gioia pura che esplode davanti all’acqua che scorre pulita da pozzi appena realizzati o riparati e che permetterà a centinaia di persone di bere, cucinare e lavarsi ogni giorno.
“Vita agli orti” e “Seminando speranza” sono solo alcuni dei progetti sostenibili costruiti insieme da ISP e Costa Family Foundation e che giorno per giorno creano nuova speranza e dignità per tante persone. Costruire un mondo migliore e un lavoro di squadra: prevede l’impegno costante in una progettualità lungimirante, che vede vite umane dietro i numeri della miseria, ma anche la partecipazione attiva di ciascun beneficiario, a sua volta agente del cambiamento. Solo così è possibile intraprendere percorsi sostenibili e partecipanti, in cui si cammina insieme verso un presente e un futuro di dignità e speranza per tutte e tutti.
Francesca Costantini