Palabek: dalla fuga all’accoglienza dei profughi dal Sud Sudan

Palabek è un villaggio del Nord Uganda, sulla strada verso il confine con il Sud Sudan, da cui sono partiti in migliaia per trovare zone di pace dopo anni e anni di insicurezza, di mancanza totale di servizi e, purtroppo, anche di cibo.

La popolazione di questo piccolo Paese sta condividendo spazi, sta cercando di soddisfare i bisogni urgenti dei nuovi arrivati: non sono passati tanti anni da quando loro stessi hanno dovuto lasciare le loro capanne, bruciate dai ribelli di Kony, per andare dai parenti al sud dell’Uganda, per cercare chi poteva in qualche modo ospitarli, proteggerli, aiutarli, con la speranza che qualcosa cambiasse a breve.

Ma anche per loro i tempi si sono prolungati: più di 20 anni di disordini non possono essere passati senza lasciare tracce. Il bello è proprio questo: i più non hanno dimenticato, quindi non ci sono grossi problemi ad accogliere i nuovi arrivati. Sembrano davvero cose di altri tempi!

Anche in questi giorni a Palabek sono arrivate centinaia di persone secondo padre Arasu, un padre indiano dell’ordine dei salesiani. I salesiani qui hanno appena aperto la prima scuola professionale rivolta a tutti quei giovani che, quando arrivano, non sanno certo cosa fare e occupare bene il loro tempo insegnandogli un mestiere è sicuramente la cosa più sensata. Don Bosco continua la sua opera usando i suoi seguaci e Insieme Si Può, come sempre, non si tira indietro: ci siamo resi disponibili a intervenire con quanto padre Arasu, presente sul posto, considererà più urgente. Parlava soprattutto di vestiario e di cibo. Lo abbiamo detto ancora: la Provvidenza non va in ferie, tutti noi ne siamo certi.

Marilisa Battocchio
Responsabile progetti Kampala, Uganda