Il Sostegno a Distanza… in Colombia

La Colombia vive da molti decenni una situazione di luci e ombre: grandi ricchezze energetiche nel sottosuolo che lo rendono uno dei Paesi più ricchi dell’America Latina, ma anche una pervasiva economia illegale legata al narcotraffico e alla produzione di droga, un elevato divario nella distribuzione della ricchezza e del benessere, un clima di instabilità e violenza legato alle guerriglie colombiane ed estese aree di marginalità sociale.

Bogotá, capitale della Colombia, ospita più di 8 milioni di abitanti, molti dei quali vivono in condizioni durissime, spesso al limite della sopravvivenza. È qui che diversi anni fa Silvano Roggero, un missionario focolarino, ha iniziato a prendersi a cuore alcune famiglie molto povere, non solo economicamente ma assistendo uno o più dei loro figli attraverso l’educazione e la formazione. Un segno di solidarietà che per Silvano va oltre l’aiuto economico necessario per poter frequentare la scuola, garantire un’alimentazione quotidiana e l’accesso alle cure sanitarie in caso di bisogno. Per i giovani ragazzi di Bogotá rappresenta l’opportunità di allontanarsi dalla “vita di strada”, dal pericolo di essere assoldati per lavorare nei campi in condizioni precarie oppure di finire nel giro della droga o della prostituzione.

Un impegno, quello di Silvano, che oggi si estende anche al Perù dove insieme a tanti altri volontari è al fianco delle famiglie venezuelane che scappano dal loro Paese in cerca di nuove opportunità di vita e che necessitano di accoglienza, comprensione e ascolto.

Mariaclara Luongo – Responsabile progetti di Sostegno a Distanza di “Insieme si può…”