
Da Belluno alla Siria: sul Pulmino della vita grazie alla Festa del pesce 2024
I risultati della vostra generosità a un anno di distanza
La Siria rappresenta ancora oggi uno degli scenari più devastati al mondo. Oltre il 90% della popolazione vive sotto la soglia di povertà e la situazione del Paese richiede un impegno costante in sostegno di una popolazione sempre più stremata. In particolare, dalla caduta del regime di Bashar al-Assad quasi 13 milioni di siriani e oltre 1 milione di profughi dal Libano hanno bisogno di cibo e assistenza psicologica con stati di ansia, episodi di suicidio e abuso di sostanze purtroppo all’ordine del giorno.
Come sempre accade, le vittime più colpite sono bambini e ragazzi, dal punto di vista non solo educativo ma anche psicologico e sociale, perché ciò che stanno subendo li segnerà per il resto della loro vita. Grazie però all’impegno di volontari, donatori e sostenitori che ci hanno accompagnati anche nel 2024 nel nostro tradizionale appuntamento con la Festa del pesce, abbiamo potuto salire a bordo del Pulmino della Vita per aiutarli ad andare a scuola.
Andare a scuola non è solo un modo per superare l’analfabetismo, ma è socializzazione, sfogo, creazione di amicizie. In particolare ad Aleppo, nel nord del Paese, non è raro però che i bambini non possano spostarsi o perché vivono in zone degradate o perché i genitori non permettono loro di lasciare la casa o il lavoro. Il Pulmino, sul quale erano sempre presenti un assistente sociale e un educatore, è nato dunque per affrontare questa emergenza: li andava a prendere e offriva loro la terapia…dell’arte! Attraverso canto, disegno, musica e teatro potevano esprimere le loro emozioni, mentre per i bambini e i ragazzi in situazioni di maggiore difficoltà era previsto anche un percorso di riabilitazione.
In parallelo, tutti potevano inoltre imparare matematica, lettura, scrittura per contrastare l’analfabetismo, perciò abbiamo anche contribuito al materiale scolastico e di cancelleria. Grazie a voi, il Pulmino ha potuto operare nel 2024 tra i 4 e i 5 giorni la settimana, offrendo tutto questo a circa 102 bambini.
Ma non ci siamo fermati qui. Nel 2025 abbiamo deciso di affiancare Pro Terra Sancta (PTS), che da anni gestisce centri ad Aleppo est per bambini orfani o considerati “figli del peccato” perché nati a seguito di stupri e abusi. Questi centri sono per loro un punto di riferimento cruciale e ad oggi aiutano circa 6.000 bambini e ragazzi e 400 donne.
Recentemente, proprio PTS ci ha informati che oggi, nonostante una maggiore libertà rispetto agli anni del regime di Assad, rimane un forte senso di instabilità. A Damasco il clima è particolarmente teso, con diffusi timori di ritorsioni e vendette che spezzano ulteriormente i legami sociali. Inoltre, mancano inoltre i contanti, con un limite di prelievo giornaliero dalle banche di soli 20 dollari, e le incognite crescono.
In questo clima, il nostro lavoro non può che continuare ed è solo con il vostro sostegno che possiamo andare avanti come un’unica squadra: uniti, insieme, si può.