#cibo: Bangkok, Thailandia

Storie dell’altro mondo

 

La vita è una battaglia per la sopravvivenza.
Molte persone pensano di vivere una vita ordinaria, e per questo non gli danno valore. Ma per i poveri, la cui vita è una battaglia quotidiana per la sopravvivenza propria e della propria famiglia, tutto ciò che succede lascia un’impronta indelebile. In modo particolare nelle situazioni di difficoltà.

Durante il lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19, ognuno dei nostri beneficiari ha scolpito in maniera indelebile dentro di sé l’aiuto e la generosità dei donatori, che attraverso di noi hanno garantito cibo e beni di prima necessità per la sopravvivenza.
Da 22 anni FORDEC si occupa dei bambini e delle famiglie più poveri delle periferie di Bangkok: al momento dell’inizio dell’emergenza sanitaria, avevamo in carico 812 bambini provenienti da 643 famiglie. Le misure restrittive del governo ci hanno costretto a chiudere il nostro centro e gli uffici, ma non ci siamo fermati e, grazie alla generosità di sostenitori come “Insieme si può…”, siamo riusciti a preparare pacchi alimentari per 410 famiglie a Bangkok, per un totale di 1.640 beneficiari tra adulti e bambini.

Una delle storie che più ci ha colpito è stata quella di Jumnian Klomboontum, meglio conosciuta come Nonna Aew. Lei ha 67 anni, il marito 78 ma era ancora impegnato a lavorare per mantenere la famiglia. A marzo, improvvisamente, la sua ditta l’ha licenziato considerandolo troppo anziano, nonostante i 19 anni di onesto e leale impiego presso di loro. Da un giorno all’altro, la famiglia di Nonna Aew si è trovata in difficoltà, con il solo, misero stipendio della figlia (circa 6 euro al giorno), che lavora come colf, insufficiente per far fronte a tutto: i due nipoti di 8 e 5 anni da mantenere e il peggioramento delle condizioni psico-fisiche del marito dopo la perdita del lavoro.

Le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, poi, hanno reso difficile anche solo muoversi per cercare un impiego, ci ha spiegato Nonna Aew, disposta a sacrificarsi per la propria famiglia. I tre adulti hanno iniziato a mangiare irregolarmente per garantire almeno il sostentamento ai due bambini. “Per fortuna – ci dice – i nostri nipoti frequentano il DayCare Center e FORDEC ci ha assistito portandoci a casa il cibo, che ci permette di andare avanti. Non scorderemo mai questa generosità”.

Noi rivolgiamo questi ringraziamenti a tutti i sostenitori della nostra Fondazione, che ci permettono di dare assistenza, opportunità e la speranza in un futuro migliore a tutti i bambini e le famiglie che supportiamo con i nostri progetti. In questo modo, ogni vita continuerà ad essere una battaglia per la sopravvivenza, ma sarà affrontata con più coraggio e determinazione.

 

di Dr. Amporn Wathanavongs, Presidente Fondazione FORDEC (Thailandia)