Spesso nell’emergenza risponde la Provvidenza

Chi aderisce, chi sostiene, chi è “Insieme si può…” sa che nell’Associazione coesistono due anime: se da un lato programmiamo molti interventi, lavoriamo sui budget e sulla progettazione nel dettaglio, magari anche su più annualità, dall’altro rimaniamo attenti e aperti a quei bisogni che emergono, ad ogni latitudine, nel “qui ed ora”.

In Uganda è così che portiamo avanti gli interventi in favore dei cosiddetti “Emergency special cases”, le persone con un bisogno speciale, urgente, cui da sempre con una grande professionalità e una ancor più grande umanità si dedicano gli operatori delle nostre sedi di Moroto e Kampala. Spesso sono interventi che vengono sostenuti da qualcuno che in Italia, a migliaia di km di distanza, non conosce nemmeno nel dettaglio i casi di bisogno, ma dona sapendo che ci sono dei bambini, delle mamme, dei papà di cui “Insieme si può…” da qualche parte nel mondo si prenderà cura.

Quell’aiuto che viene da qui, combinato a quello spirito di accoglienza, cura, giustizia che viene messo in campo dai collaboratori di ISP che operano nel concreto ogni giorno, sono veramente provvidenziali. Provvidenziali, solo in questi ultimissimi mesi, ad esempio per Kesline, di 4 anni, che stava diventando cieca: abbiamo sostenuto un intervento chirurgico che le ha salvato la vista, per sempre, nell’incredulità e nella gioia di tutta la famiglia. Provvidenziali per Akullo, di 3 anni, che aveva una polmonite ma la mamma non aveva i soldi per curarla all’ospedale: abbiamo sostenuto il breve ricovero e le medicine, ed ora è perfettamente recuperata. O per Otim, un ragazzo di 18 anni che aveva il femore rotto ed era disperato perché non poteva permettersi il costo del chiodo necessario all’intervento ortopedico, costo a cui abbiamo provveduto: ora Otim è “rinato”, in forma come prima dell’incidente. Provvidenziali, nella semplicità, per aiutare Ocen, un nonno che in città ha visto morire il nipote molto giovane ma non aveva 50 euro per trasportarlo sino al villaggio dove c’erano genitori e fratelli per il funerale. Provvidenziali per un aiuto di emergenza – 10 kg di semolino e 5 di fagioli – a Emmanuela, una piccola con disabilità che la giovane mamma Mary, rimasta senza lavoro, non sapeva più come sfamare.

Provvidenziali per tanti, tantissimi altri che abbiamo incontrato in questi anni nel “qui ed ora” e che incontreremo oggi, domani, ogni giorno, impegnandoci come sempre a tenere gli occhi, mani, cuore, aperti.

Daniele Giaffredo – Direttore di “Insieme si può…”