Formaggio solidale…e 5.000 volte grazie!

Cari amici,

grazie di cuore per aver collaborato con noi in questa seconda campagna al fianco di Lattebusche a favore del progetto “La povertà a casa nostra”, in aiuto alle famiglie del territorio bellunese in difficoltà socio-economica.

L’obiettivo di quest’anno era molto ambizioso: 5.000 fette di Piave Vecchio! Di cui 2.000 interamente donate da Lattebusche e 3.000 garantite a prezzo di grande favore.

Con il sostegno di tanti e attraverso la grande rete di “Insieme si può…” siamo riusciti a consegnare tutte le fette! Ma vogliamo darvi qualche dato in più:

  • 4.400 fette di formaggio distribuite in cambio di un’offerta destinata al progetto
  • di cui 478 distribuite grazie alla collaborazione dei negozianti del territorio
  • 600 fette acquistate da un donatore perché venissero distribuite alle numerose realtà attive sul territorio in aiuto alle famiglie bisognose
  • € 15.610 di fondi netti destinati interamente al progetto “La povertà a casa nostra”
  • 37 gruppi di volontari di “Insieme si può…” coinvolti
  • 27 attività commerciali coinvolte
  • 30 volontari coinvolti nel confezionamento e nella distribuzione del formaggio

Questa iniziativa, come sapete, contribuisce a un progetto tanto importante: solo negli ultimi due mesi sono state direttamente sostenute 68 famiglie residenti nella Provincia di Belluno.

Gli interventi di aiuto hanno riguardato principalmente:

  • Spese alimentari
  • Spese scolastiche, trasporto e mensa
  • Pagamento di utenze (luce e gas)
  • Spese legate all’abitazione
  • Spese mediche

Tutti noi di “Insieme si può…” con Lattebusche siamo grati e soddisfatti di come si sia svolta e del risultato tanto prezioso di questa seconda edizione dell’iniziativa: con la collaborazione di molti abbiamo raggiunto l’obiettivo di noi tutti e sostenuto tante famiglie in difficoltà. Grazie, ancora una volta, all’impegno di tutti abbiamo contribuito ad aggiungere un altro mattoncino alla costruzione di un mondo migliore!

Daniele Giaffredo – Direttore di “Insieme si può…”