Il Sostegno a Distanza in… Madagascar

Tonik è un bambino malgascio e vive a Marovoay, località nel nord-ovest del Madagascar, insieme ai genitori, alla nonna e due fratelli. Il padre e la madre sono analfabeti, non hanno un impiego fisso ma cercano qualche lavoretto alla giornata, nelle risaie o al mercato, per provvedere almeno ai bisogni essenziali della famiglia. In queste condizioni, i genitori non sono in grado di sostenere le spese scolastiche dei figli, che sono costretti a rimanere in casa o ad aiutarli in piccoli lavori.

La storia di Tonik è molto comune in Madagascar, la più grande isola dell’Africa, ricca di risorse ma classificata tra le nazioni più povere e sottosviluppate a livello mondiale, in particolare in termini di istruzione. Le ripetute crisi politiche hanno fatto precipitare la maggioranza della popolazione in una drammatica situazione di miseria. I primi a subirne le conseguenze sono i bambini: si stima che il 50% dei bambini malgasci non vada a scuola, il 30% non abbia un atto di nascita; pochissimi possono accedere alle cure necessarie in caso di malattia; il lavoro e lo sfruttamento minorile sono un fenomeno diffuso; la malnutrizione è endemica e la mortalità infantile, associata alle patologie dovute alla mancanza di cibo, di acqua potabile e di igiene, è fortemente in aumento.

Ma la storia di Tonik ha un finale diverso, di speranza. Frequentando la parrocchia di Marovoay conosce padre Bruno Dall’Acqua, parroco e referente di “Insieme si può…” per numerosi progetti in Madagascar, che venuto a sapere delle condizioni della sua famiglia lo accoglie insieme ai fratelli nel progetto di Sostegno a Distanza. Da quel momento la vita di Tonik assume una nuova prospettiva: grazie alla scuola si appassiona allo studio, ottiene sempre voti alti e non salta un giorno di frequenza. Fin da subito capisce di amare le lingue straniere: francese, tedesco e anche italiano, che gli viene insegnato da padre Bruno nel tempo libero. Grazie alla sua bravura inizia a fare volontariato come interprete, in particolare aiutando medici volontari (francesi e italiani) all’ospedale di Mahajanga. Affascinato dalla storia e dalla sua cultura malgascia, dopo la maturità decide di iscriversi all’università per seguire il corso di turismo e nel 2022 si laurea a pieni voti.

Oggi Tonik lavora come guida turistica nelle zone di Mahajanga: il Sostegno a Distanza è stato per lui un’opportunità di formazione, che gli ha permesso di crescere, di studiare, di realizzare i suoi sogni.

Mariaclara Luongo – Responsabile progetti di Sostegno a Distanza di “Insieme si può…”