Grandi e piccoli, ognuno può fare la differenza

Nel 2023 ricorrono i 40 anni dalla nascita dell’Associazione, ma nel 2022 abbiamo festeggiato anche un altro importante anniversario: i 25 anni dalla fondazione dei Gruppi Colibrì di ISP, i gruppi di bambini e ragazzi che si impegnano, proprio come gli adulti, a costruire un mondo migliore. Edy Battiston, ideatrice dell’iniziativa nel 1997 e volontaria ISP della prima ora, ci racconta la loro storia, nata dal desiderio di una mamma e finita (per ora) con un inatteso riconoscimento.

 

Presentati brevemente.
Mi chiamo Edy e ho iniziato a far parte di Insieme si può nel 1984, un anno dopo la sua nascita, partecipando al Gruppo di Cusighe. Sono una volontaria e nel tempo poi sono entrata anche a fare parte del Coordinamento dell’Associazione.

Come ti definiresti in tre parole?
Ne uso una che comprende tutto: entusiasta di quel che faccio!

Come definiresti ISP in tre parole?
Famiglia, gruppo di amici, speranza per il futuro.

Come hai conosciuto ISP?
Rita, mia sorella, dopo aver conosciuto Piergiorgio nel 1983 e aver aderito alla sua proposta dell’autotassazione mensile decise di concretizzare l’indicazione di Piergiorgio stesso di fondare un Gruppo ISP a Cusighe, e coinvolse un gruppo di giovani tra i quali c’ero anche io.

Cos’ha fatto veramente scoccare la “scintilla” dell’impegno concreto?
La motivazione della solidarietà e il vedere fin dall’inizio che era un impegno vero, che si dava degli obiettivi e con costanza li raggiungeva, non erano solo parole e buoni propositi iniziali detti sulle ali dell’entusiasmo, ma azioni concrete.

Qual è la “benzina” che nel tempo ha tenuto vivo quell’impegno?
A livello associativo dico i progetti realizzati negli anni e il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di persone nell’adesione alla causa di Insieme si può. Se devo parlare più “egoisticamente”, ISP mi ha fatto crescere e realizzare come persona, sento che questa motivazione sarà parte della mia vita per sempre, pur con gli alti e bassi nel tempo, che sono fisiologici.

Nel 2023 ricorrono i 40 anni dalla nascita di ISP, e nel 2022 appena conclusosi abbiamo festeggiato i 25 anni della nascita dei Gruppi Colibrì di Insieme si può, i gruppi dei piccoli dell’Associazione: un traguardo importante, nato a suo tempo da una tua idea…
I Colibrì derivano dalla mia partecipazione a Insieme si può, perché da mamma volevo che anche i miei due figli potessero crescere facendo la mia stessa esperienza nell’Associazione e si avvicinassero a certi valori universali. Ovviamente non potevano far parte di un gruppo di adulti, quindi ho pensato di creare un gruppetto ad hoc coinvolgendo anche i loro cugini e gli amici, e proporre delle iniziative legate ai temi di ISP, ma “a misura di bambino”.

Ti sei mai chiesta se fossero troppo difficili da comprendere per loro?
Mai, anzi, al contrario: i valori di Insieme si può sono valori che vanno trasmessi il prima possibile ai bambini, perché quest’ultimi possano crescere assieme alla solidarietà, al rispetto, all’altruismo, alla pace… Uso la metafora del pane: agli adulti puoi presentare la “pagnotta dei valori” intera, ai bambini devi assolutamente dare la stessa pagnotta, ma semplicemente la spezzetti per renderla masticabile a loro.

Un riconoscimento per tutti questi anni di attività è arrivato anche di recente, a dicembre, con il conferimento del Premio “Giambattista Arrigoni” (presidente onorario del Comitato d’Intesa tra le associazioni volontaristiche della Provincia di Belluno, scomparso nel 2022), conferito a “un’associazione che si è particolarmente distinta per dinamicità, coinvolgimento di giovani volontari e sostegno a iniziative benefiche o ad altre associazioni”.
È stata una sorpresa totale e inaspettata! Gradita ovviamente, per il riconoscimento del lavoro di sensibilizzazione fatto con i più piccoli e della perseveranza nel tempo. In questi anni abbiamo visto quanto l’investimento sui singoli bambini sia importante: non sono diventati necessariamente gli adulti di Insieme si può, ma sono persone che si impegnano nella società secondo certi valori universali, per costruire un mondo migliore in vari contesti.

Può un bambino contribuire a costruire un mondo migliore?
Certo! Con gli strumenti di un bambino ovviamente… È proprio quello che ci insegna la favola del colibrì: anche i più piccoli possono fare la propria parte, andando oltre ai pregiudizi degli adulti.

Cosa sogni per il futuro dei Colibrì?
La continuità, mi auguro che nuovi adulti credano nell’iniziativa e la portino avanti coinvolgendo nuovi bambini. Sono ottimista, sono convinta che ci saranno delle belle sorprese, anche se ora non saprei dire quali.

E per il futuro di Insieme si può?
Mi piacerebbe che sempre più persone fossero “contagiate” da Insieme si può, e che l’Associazione riesca a essere sempre moderna e al passo con i tempi. Secondo me è possibile, l’ho detto prima: sono una persona entusiasta e ottimista!

Per concludere, cosa significa per te essere ISP?
Prendo in prestito gli auguri di buon anno nuovo che ho ricevuto quest’anno dai partner di un progetto di Insieme si può in Brasile, Paese a cui sono particolarmente affezionata: “Che noi possiamo essere differenza e fare la differenza”. Ecco, questo secondo me è essere ISP: essere qualcuno che può fare la differenza per qualcun altro.