Dalla Thailandia la solidarietà “mascherata” per le case di riposo italiane

Uno dei messaggi positivi emersi in questo periodo di emergenza è che la solidarietà non ha confini. Sembra una frase fatta, ma è quello che è accaduto ad inizio marzo, quando la situazione sanitaria in Italia stava vivendo i suoi giorni più difficili e l’epidemia di Coronavirus nel Paese era salita all’attenzione delle cronache mondiali.

FORDEC, fondazione di Bangkok che si occupa di assistere e dare un futuro ai bambini più poveri delle periferie della metropoli thailandese e delle loro famiglie, con la quale l’associazione “Insieme si può…” collabora da anni per il progetto di sostegno a distanza, non è stata a guardare: in segno di riconoscenza verso l’Italia e della lunga e fruttuosa collaborazione portata avanti nel tempo, ha cercato in qualche giorno di comprare quante più mascherine possibili e donarle all’associazione bellunese. Questo perché, proprio in quei giorni, stavano concludendo la propria esperienza a Bangkok due volontari del Gruppo ISP di Ciriè (TO), che sono diventati anche i “corrieri espresso” di questa solidarietà.

Le 1.200 mascherine sono giunte perfettamente intatte e sigillate nella cittadina vicino a Torino, assieme alle preghiere e al messaggio di vicinanza e speranza dai bambini e dal presidente e fondatore di FORDEC Dr. Amporn, già ospite in passato in Italia e qui a Belluno per raccontare la sua storia di ex orfano e bambino di strada, ed ora a capo di questa grande organizzazione.

“Insieme si può…”, da sempre schierata al fianco dei più deboli, ha deciso di dividere le mascherine e distribuirne circa un centinaio a testa ad alcune case di soggiorno della zona di Torino e a tre residenze del Bellunese: Meano, S. Croce del Lago e Puos d’Alpago, come gesto di vicinanza agli anziani ospiti, agli operatori sanitari e al personale amministrativo in un momento storico così complicato in particolare per queste strutture.
Questo gesto ha ribadito ancora una volta la grande importanza della solidarietà tra gli esseri umani, non importa a quale latitudine essi si trovino, ma se tutti lavorano per il bene degli altri sicuramente sarà più facile superare le difficoltà.