22 marzo giornata mondiale dell’acqua

Il 22 marzo in tutto il pianeta si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua (il World Water Day). La ricorrenza è stata istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite, in occasione della Conferenza di Rio, per ricordare a tutto il mondo l’importanza di questa risorsa. La giornata di sensibilizzazione fa parte dell’Agenda 2030, il programma d’azione messo a punto dall’ONU per uno sviluppo sostenibile del pianeta. L’obiettivo numero 6 del programma, si propone infatti di “garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”.

Da 29 anni dunque, le Nazioni Unite invitano gli Stati membri a dedicare il 22 marzo a promuovere nei rispettivi Paesi le raccomandazioni dell’Assemblea Generale e a mettere in campo azioni concrete per la tutela e la diffusione dell’acqua, sinonimo di vita. Sono numerose anche le organizzazioni non governative – tra le quali “Insieme si può…” – che partecipano attivamente alla Giornata.

È dal 2010 che l’Onu ha riconosciuto l’accesso all’acqua pulita e potabile come diritto umano universale, ma si stima che ancora oggi 2.1 miliardi di persone vivano senza acqua pulita nelle proprie case. E non è tutto: nel mondo una scuola elementare su 4 non ha acqua potabile (dati Unicef), circa 1.000 bambini muoiono ogni giorno di diarrea provocata dall’ingestione di acqua infetta, il 60% della popolazione (4.4 miliardi di persone) non ha accesso a servizi igienici adeguati (lo riporta l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità), mentre sono circa 4 miliardi – quasi due terzi della popolazione mondiale – le persone che si trovano in situazioni di scarsità d’acqua per almeno un mese all’anno.

Ma non è tutto: il Decennio dell’acqua è iniziato il 22 marzo 2018 e terminerà il 22 marzo 2028. Ad istituirlo è stata l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con una risoluzione votata all’unanimità. Collegato all’Agenda 2030, il Decennio d’azione sull’acqua ha il compito di accelerare gli sforzi per affrontare le sfide legate all’acqua, compreso l’accesso limitato all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, l’aumento della pressione sulle risorse idriche e sugli ecosistemi e un rischio esacerbato di siccità e inondazioni. Il Decennio è incentrato sullo sviluppo sostenibile e sulla gestione integrata delle risorse idriche per il raggiungimento degli obiettivi sociali, economici e ambientali e sull’attuazione e promozione dei relativi programmi e progetti, nonché sulla promozione della cooperazione e del partenariato a tutti i livelli.

Federica De Carli