Fare testamento

Alcune informazioni sul testamento
Per poter lasciare parte dei tuoi beni a Insieme si può devi esprimere in modo chiaro le tue volontà in un testamento, documento che può essere “olografo” o “pubblico”, a seconda del modo in cui è scritto.
Indipendentemente dalla modalità preferita, ti consigliamo di farti assistere da un notaio o da un legale specializzato, per comprendere bene le norme di legge che regolano le disposizioni testamentarie.

Che cos’è un testamento olografo?
Il testamento olografo è scritto interamente a mano da chi decide di fare testamento (testatore).
Affinché abbia validità legale, deve avere una scrittura chiara e leggibile, riportare la data del giorno in cui viene redatto e la firma con nome e cognome del testatore.

Che cos’è un testamento pubblico?
Il testamento pubblico è redatto dal notaio in presenza di 2 testimoni. È conservato negli atti del notaio e viene reso pubblico solo dopo il decesso del testatore.

Le disposizioni testamentarie possono essere di due tipi: a titolo universale o particolare. Le prime nominano un erede, le seconde il beneficiario/i di un legato. È erede chi viene chiamato a succedere nell’universalità dei beni o in una quota di essi (ad esempio un terzo, la metà). È legatario chi si vede attribuito un bene singolo o un complesso di beni.

La nomina di un ente non profit a erede di una quota del patrimonio oppure quale ente beneficiario di un legato, deve rispettare il limite della “quota di riserva”, cioè di quella quota che spetta, per legge, agli eredi legittimari: coniuge, figli legittimi, naturali, legittimati e adottivi, nonché, in assenza di figli, ascendenti legittimi.
Quanto non rientra nella suddetta quota viene definito, invece, “quota disponibile”, e di questa è possibile disporre a piacimento.