Il nostro impegno nel mondo e qui

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“128 progetti in 33 Paesi del mondo? Ma come fate?”, è la domanda che spesso ci viene rivolta dall’interlocutore di turno quando, nel presentare l’Associazione e il suo operato, diciamo questi numeri.

Sembrano numeri esorbitanti, ma la specifica che subito facciamo è che diversi sono progetti di medio-piccole dimensioni, sia per destinatari raggiunti che per importo investito. Medio-piccoli progetti, ma non per questo meno importanti: una delle peculiarità di ISP è sempre stata quella di voler chiamare per nome i beneficiari coinvolti.

E, conseguenza del chiamare per nome, è il conoscere le storie di queste persone, quasi una ad una, bambini, donne e uomini incrociati lungo il cammino dell’Associazione, che magari abbiamo incontrato in una scuola afghana, in un ospizio malgascio, in un ospedale ugandese, in una favela brasiliana, in un carcere argentino o che hanno varcato la soglia della nostra sede di Ponte nelle Alpi per chiedere aiuto in un momento di difficoltà. Persone che abbiamo incrociato, conosciuto e accanto alle quali abbiamo deciso di percorrere un pezzo di strada, camminando assieme e guardando avanti verso un futuro di autonomia, dignità, equità, diritti garantiti.

 

Infanzia
per i diritti dei bambini, prime vittime della miseria, della guerra, della violenza e nello stesso tempo speranza della loro comunità.

 

Acqua
accesso all’acqua potabile e sicura per scuole e villaggi: un’emergenza che colpisce nel mondo più di un miliardo di persone.

 

Sostegno a Distanza
garanzia di un futuro a migliaia di bambini e ragazzi in 12 Paesi poveri del mondo.

 

Istruzione, formazione e sviluppo umano
scuole, centri di formazione professionale e attività diverse con l’obiettivo di integrare le persone che vivono ai bordi della società a causa delle loro condizioni di difficoltà.

 

Cibo e sicurezza alimentare
agroforestazione, buon pratiche di coltivazione, corretto utilizzo dell’acqua disponibile: per una maggiore autosufficienza alimentare.

 

Salute
lotta alle pandemie tra cui Aids e malaria, dispensari medici per l’accesso alle cure di base, interventi chirurgici, strumenti d’ausilio per i disabili.

 

Emergenze
alimentari, acqua, medicinali, materiali di prima necessità, mezzi per arginare i devastanti effetti di guerre, carestie, alluvioni, eventi climatici.

 

Progetti locali
sostegno morale ed economico alle famiglie in difficoltà del territorio locale, educazione allo sviluppo, sportello migranti.

 

Formazione e sensibilizzazione
attività didattiche e di formazione rivolte a scuole e comunità.