Roberto Garbuio, Amporn Wathanawongs, Mint. L’intreccio di storie che cambiano un po’ il mondo

 

di Daniele Giaffredo

 

Mint viene abbandonata dalla mamma a 2 anni. Cresce con i nonni e una cuginetta gravemente disabile, nei quartieri più degradati di Bangkok. La famiglia è poverissima. Le sue coetanee, a centinaia, finiscono nella rete squallida, schifosa dello sfruttamento.

Mint oggi invece è un’insegnante, in una scuola dell’associazione Fordec, che si dedica al recupero e allo sviluppo dei bambini e delle famiglie più povere e svantaggiate, in Thailandia.Insegna a bambine e bambini poverissimi e senza speranza come lo era lei un tempo. Lei stessa aveva un giorno potuto sedersi su quei banchi, ricevere un pasto ogni giorno, delle cure perché qualcuno l’ha sostenuta a distanza. Come altre migliaia di bambini accolti da quell’associazione, Fordec, nata dall’impegno di un piccolo grande uomo, oggi di 80 anni, che era stato a sua volta un bambino di strada che sopravviveva rubando e cibandosi nei cassonetti della spazzatura.
Il nome di quel piccolo grande uomo è Amporn Wathanawongs. Anche lui aveva avuto la possibilità di studiare, molti e molti anni fa, grazie a un missionario che aveva creduto in lui. Vivendo sulla propria pelle l’importanza della scuola e dell’accoglienza, Amporn ha negli anni dato tutto per costruire progetti e iniziative per famiglie e bambini poveri thailandesi: istruzione, crescita umana, auto sostentamento per gruppi di lavoratori, inserimento sociale.
Per il suo impegno e i risultati della sua opera, Amporn è divenuto delegato per i Diritti Umani alle Nazioni Unite, Uomo dell’anno in Asia, Dottore Onoris Causa all’University of Louisiana e ha ricevuto una lunga serie di onorificenze nazionali e internazionali. Conservando intatta l’umiltà e l’umanità dei veri grandi.

Un giorno, prima che tutto questo gli venisse riconosciuto, un uomo speciale di Feltre lo incontra, lo vede all’opera tra i suoi poveri. Vede oltre l’apparenza, in profondità, ne coglie la grandezza solo come le persone di un altro livello umano sanno cogliere. “Adotta” quella causa e quell’opera straordinaria. Si fa coinvolgere e coinvolge a sua volta parenti e amici rientrato in Italia. E la racconta a Insieme si può, della cui grande famiglia entra a far parte. È così che nascono i progetti di Insieme si può in Thailandia. Da allora, centinaia di bambini che vivono nella miseria vengono sostenuti a distanza (una di quelle bambine si chiama Mint!). E poi sono centinaia che ricevono delle biciclette o delle ciabattine flip flop per poter raggiungere la scuola dalle loro baracche disperse negli slum, che ricevono un aiuto alimentare (le uova, Regalo senza frontiere!).

Quell’uomo speciale di Feltre con il dono di vedere oltre, che ha fatto da scintilla per far nascere questa storia di solidarietà che ci sta tanto a cuore, è Roberto Garbuio. Un noto, eccellente pasticciere: quello senz’altro. Ma che per noi soprattutto è un eccellente Uomo. Con umiltà, continuativamente, per quasi vent’anni sino ad oggi in cui lo sta facendo dall’alto – non ha smesso di impegnarsi e di fare la sua parte.

Roberto ci ha lasciati. Improvvisamente e pieni di tristezza. Restiamo vicini con l’abbraccio a Sabrina, a Giorgia, a tutta la sua famiglia – che inoltre ringraziamo per aver scelto Insieme si può come destinataria delle offerte in suo ricordo.

Oggi assieme guardiamo con emozione a questa storia…guardiamo a Mint e alle altre centinaia di piccole e grandi vite, cresciute o che stanno crescendo con un presente e un futuro diversi. È in loro che scorgiamo il grande senso della vita, una vita che non finisce…