Ritorno alla normalità!?

di Piergiorgio Da Rold

 

Dal 4 maggio si ritorna alla (quasi) normalità. Piano piano potremo uscire di casa, incontrare i parenti, fare attività sportiva…
Questo virus ci ha dolorosamente ricordato (cioè “riportato al cuore”) che la vita è una cosa fragile e allo stesso tempo meravigliosa e straordinaria.

Normale è che il mio cuore batta mediamente 80 volte al minuto senza mai perdere un colpo.
Meraviglioso e straordinario è che nei miei ormai 67 anni lo abbia fatto:
80 x 60 = 4.800 x 24 = 115.200 volte al giorno
115.200 x 365 = 42 milioni di volte all’anno
42 milioni x 67 = 2 miliardi e 817 milioni di volte.

Normale è che mi ricordi cosa ho fatto un’ora fa o ieri.
Meraviglioso e straordinario è che il mio cervello conservi memoria di cose vissute 10, 20, 30, 40, 50, 60 anni fa. E se a volte non ricordo qualcosa non è perché ho perduto la memoria, ma la capacità di richiamarla alla mente e al cuore.

Normale è mangiare tre volte al giorno, bere acqua, dormire in un comodo letto, potersi curare in un ospedale vicino a casa, guardare al domani convinti che “tutto andrà bene!”.
Scandaloso e incredibile è che tutto questo non sia neppure un sogno per l’86% della popolazione mondiale, priva di cibo, di acqua, di casa, di cure mediche, di speranza in un futuro migliore.

Normale è che nella nostra vita ci siano momenti di dolore e di gioia e che a volte gli uni prevalgano sugli altri.
Meraviglioso e straordinario è sperimentare che le cose importanti della vita non sono cose materiali, ma che la gioia vera è nella nostra capacità di amare e quindi di donare.

Domani, quando ritorneremo ad una vita (quasi) normale, ricordiamoci che questa, in realtà, è meravigliosa e straordinaria! Insieme si può…