Consegne per il Domani

di Piergiorgio Da Rold

Questa è la mia ultima volta come direttore di “Insieme si può…”. Da domani tornerò ad essere un volontario come tutti voi. Da domani a ricoprire questo importante e oneroso incarico sarà chiamato Daniele Giaffredo.

È quindi questo il momento del passaggio delle consegne a tutti voi e a lui, che d’ora in poi dovrà interpretare
e tradurre in azioni concrete quello che è lo spirito dell’Associazione.

Voglio consegnargli, e consegnarvi, tre simboli:

  • una lampada;
  • una bussola;
  • un catino con un asciugamano.

Stiamo vivendo un tempo non proprio bello. Sembra quasi che tutti facciano a gara per dividere, insultare,  discriminare. Ogni giorno nelle vene della nostra società viene iniettata una quantità mortale di odio, che poi si manifesta inevitabilmente in violenza, razzismo… Sembra che il buio stia per prendere il sopravvento sulla luce.

Questa è la LAMPADA della tolleranza, dell’accoglienza, della condivisione fraterna. Le tenebre nulla possono fare contro una pur minima luce, ma una piccola luce ha il potere di sconfiggere le tenebre più profonde e la paura che queste generano. Teniamo accesa la luce! Le tenebre vincono solo se NOI spegniamo la luce.

La luce di una lampada ci illumina il cammino, ma verso quale meta? Quale strada siamo chiamati a percorrere? Verso dove? Verso chi? Prima dei navigatori satellitari e delle cartine stradali, ad indicare la via c’erano prima le stelle e poi uno strumento straordinario: la BUSSOLA.

Anche “Insieme si può…” ha una bussola che gli indica il cammino? Sì, ma non è tarata per indicare il nord o il sud, bensì per mostrarci l’ultimo chilometro e l’ultimo miliardo di persone. Ci indica chi sono e dove vivono gli ultimi, i più poveri, i dimenticati, gli esclusi: quella è la casa di “Insieme si può…”.

Infine vorrei consegnare a tutti voi, tramite Daniele, le insegne del comando: il CATINO CON L’ASCIUGAMANO. Pilato li ha usati per lavarsi le mani, per affermare che la sorte di quel condannato a morte non era affar suo. Gesù li ha usati per lavare i piedi ai discepoli, affermando che il vero potere si esercita nel servizio.

Don Vittorione ripeteva spesso: “i poveri sono i nostri padroni”, e come tutti i padroni a volte sono scomodi, fastidiosi, esigenti, poco riconoscenti… Il presente e il futuro di Insieme si può dipendono dal modo in cui tratteremo i loro piedi scalzi, sporchi, a volte piagati dal lungo cammino.

BUON CAMMINO A TUTTI! Ricordandoci che da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano…
Perché INSIEME SI PUÒ!