Teniamo accesa una lampada

di Piergiorgio Da Rold

La luce è un’onda elettromagnetica (simile alle onde radio e ai raggi x) che, a differenza delle onde sonore, si propaga senza trasporto di materia e quindi anche nel vuoto.

Le onde elettromagnetiche che formano la luce visibile, cioè quelle che sono percepibili dai nostri occhi, hanno una lunghezza compresa tra 400 e 800 nanometri. La luce, come tutte le altre onde elettromagnetiche, si propaga alla velocità di 300.000 chilometri al secondo. Ciò significa che in un secondo la luce fa quasi 8 volte il giro della Terra!

La luce è l’essenza stessa della vita, al punto che nel linguaggio comune nascere è detto “venire alla luce” e morire è “chiudere gli occhi alla luce”. Assieme al cielo e alla terra, la luce è la prima cosa che Dio ha creato. Senza di essa tutto perirebbe a causa del freddo ma anche perché, attraverso la fotosintesi clorofilliana, la mortale anidride carbonica viene trasformata in ossigeno, fonte di vita per gli esseri viventi. Prova ne è che se mettiamo una pianta in una stanza buia in poco tempo muore.

Luce e buio, però, non si equivalgono (come fossero le due facce di una stessa moneta), ma la prima è una presenza (un +), il secondo una assenza (un -).

La composizione colorata della luce è evidente nell’arcobaleno. Ma da che cosa dipende il colore di un oggetto? Perché una cosa è nera o bianca o rossa?

Tutto dipende da quanta parte delle onde luminose viene assorbita o respinta da quell’oggetto. Una pianta è verde perché assorbe tutte le onde meno quella corrispondente al verde, che invece viene riflessa. Il colore di un oggetto è quindi quello che lui non tiene per sé ma che condivide con l’ambiente. Un oggetto nero è il più “egoista”, perché non riflette nulla e tiene tutto per sé. Uno bianco è il più “altruista”. Il bianco, infine, è l’insieme di tutti i colori, mentre il nero è assenza di ogni colore.

La luce quindi è calore, colore, energia, vita. Teniamo accesa una lampada!

Se questo è vero per ognuno di noi, lo è anche per “Insieme si può…”.

Imprecare contro il buio, contro la cattiveria, contro l’odio, che sembrano a volte prendere il sopravvento sulla luce, sulla tolleranza, sull’amore, non serve a nulla.

L’unica cosa che possiamo e dobbiamo fare è accendere e tenere viva una sia pur piccola luce. Le tenebre, anche le più profonde, non possono fare nulla contro di essa se non allontanarsi sconfitte. Solo noi abbiamo il potere e la responsabilità di lasciar morire quella luce, permettendo così alle tenebre di impossessarsi della nostra vita, di uccidere le nostre speranze, di spegnere i nostri sogni e i sogni del mondo.

Ogni gesto d’amore, di accoglienza, di condivisione, di perdono, è una piccola luce che non permetterà mai al buio di vincere perché, cosa questa meravigliosa e straordinaria, viaggerà nell’universo infinito con il suo carico di calore, di colore, di energia, di vita, anche dopo che noi non ci saremo più da milioni di anni!

 

Nel corso dell’ultima Assemblea Generale del 31 marzo durante la quale è stato approvato il bilancio 2018, Piergiorgio Da Rold, per il quale il 1° aprile si aprivano le porte del pensionamento, ha consegnato al nuovo Direttore Daniele Giaffredo (e tramite lui a tutti i membri di “Insieme si può…”) tre oggetti significativi per la vita dell’Associazione: una lampada accesa, una bussola, un catino con un asciugamano.

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