Una sorpresa nell’uovo di Pasqua

Detta così sembra tutto normale, uovo di Pasqua ha come sinonimo “sorpresa”, che spesso viene prima del cioccolato! Quest’anno le uova di Pasqua solidali però a me di sorprese ne hanno riservate tante.

Partiamo dall’inizio: è il secondo anno che il Gruppo ISP di Cusighe propone le uova di Pasqua “solidali e buone per il pianeta”, questo lo slogan che è stato pensato. Conosciute durante il periodo della pandemia, dove gli eventi erano tutti online, su iniziativa della Cooperativa Ad Gentes di Pavia, in questi 3 incontri raccontavano tutta la filiera equo-solidale che stava dietro a queste uova speciali, che loro sostengono dal 1988: il cacao dalla Costa d’Avorio (progetto Jardin d’Oulaidon), una varietà più adattabile all’habitat naturale e che si coltiva direttamente nella foresta, profumato grazie anche allo scambio di pollini con le piante selvatiche di arancio, mango, caffè selvaggio e cardamomo, tra cui è coltivato; le sorprese in legno dello Sri Lanka (progetto Gospel House Handicrafts), costruite da questa cooperativa nata nel 1983 che offre lavoro a persone svantaggiate e insegna a lavorare il legno, tra l’altro un progetto che nel 2022 ha visto anche il coinvolgimento di ISP nella costruzione del magazzino per lo stoccaggio del materiale; le borsette in cui è confezionato l’Arcobaluovo dallo Sri Lanka (progetto Selyn), cooperativa fondata nel 1991 che si occupa di lavorazione dei tessuti con attenzione ai diritti e alla salute dei lavoratori e all’ambiente. Ciò che più mi aveva colpito, in quegli incontri, è stata la dedizione, il coinvolgimento della Cooperativa di Pavia: ho visto rispecchiato lo stesso lavoro che anche qui a “Insieme si può…” portiamo avanti.

Lo scorso anno, pertanto, abbiamo fatto una prima proposta delle uova solidali attraverso le scuole materne. È stato un successo, quest’anno ci siamo riproposti e… Le belle sorprese non sono mancate!

La prima sorpresa, sicuramente, è il coinvolgimento di 14 scuole, per alcune sono stati proprio i genitori che si sono interessati al progetto e ci hanno contattato.

La seconda: i nostri Gruppi dei piccoli Colibrì, che subito si sono inventati una bella idea. Hanno ordinato le uova da 1 kg e fatto delle piccole lotterie: a Cirvoi durante il tradizionale Brusa la vecia, a Limana proponendolo ad amici e parenti, a Cusighe attraverso un negozio che ha prontamente aderito.

La terza: abbiamo venduto 1.462 uova, un numero davvero incredibile!

La quarta sorpresa è sicuramente la più emozionante: alle scuole abbiamo lasciato una parte del ricavato delle uova per loro iniziative. Ad esempio, nella scuola materna di Piaia, le maestre avevano a disposizione 100 euro per acquistare materiale, giochi per la scuola, proporre una gita. Hanno pensato di coinvolgere i bambini chiedendo per che cosa preferissero utilizzarli, se per l’acquisto di colori e giochi o per i bambini meno fortunati di loro, sistemando per terra in classe un foglio dove ognuno doveva mettere la crocetta sulla propria scelta. È stato un plebiscito, i soldi sono stati restituiti a “Insieme si può…” per aiutare i terremotati della Siria!

Che dire, anch’io ho comperato il mio uovo, l’ho aperto e ho trovato una bellissima sorpresa in legno, ho gustato un buonissimo cioccolato… Ma mi hanno reso più felice le altre belle sorprese di questo progetto: sapere che più di 1.400 bambini e ragazzi quest’anno hanno avuto in mano le queste uova speciali e grazie a esse abbiamo reso felici le tante persone delle cooperative coinvolte e soprattutto abbiamo donato un po’ di speranza a coloro che sono stati tragicamente colpiti dal terremoto in Siria, ai quali è stato devoluto tutto il ricavato, ovvero più di 5.000 euro!

Rita Battiston