“Un incontro indimenticabile”

Riceviamo e pubblichiamo.

La mattinata scorre lenta, le persone passano frettolose forse infastidite per l’improvviso cambio di temperatura e la pioggia.

Seduta accanto al tavolino…degli oggetti in vendita leggo l’ultimo libro di Da Rold in attesa che entri qualcuno.

Alzando lo sguardo vedo fuori un ragazzone di carnagione scura col borsone a tracolla intento a convincere due signori anziani a comprare qualcosa. È un “vu cumprà” – penso fra me, spero che non entri a chiedere l’elemosina…

Non faccio in tempo a riprendere la lettura che lui è già sulla porta, entra, mi saluta e subito mi chiede un aiuto: ” Non ho un lavoro, ho famiglia, per favore prendi qualcosa!”
“Non ho bisogno di niente” rispondo infastidita. Lui insiste e gli do un euro.

Il tutto (o il poco ) lo rilassa: ha ottenuto ciò che desiderava. E mi chiede come va il mio lavoro. Gli rispondo che son lì come volontaria per sorvegliare la mostra… Allora si guarda attorno, è colpito da un bel cappello in foglie di palma e mi chiede quanto costa.

Gli spiego che gli oggetti in mostra servono per far conoscere un po’ di più la cultura e in particolare i giochi dei bambini dei Paesi dove opera “Insieme si può”, un’associazione di volontari che raccoglie soldi da investire in varie iniziative di sostegno per la gente più povera.

L’espressione del ragazzone si fa seria, voltandomi le spalle, lentamente si avvicina al bancone dei giochi, pensavo interessato da quella bicicletta incredibile in legno. È invece attirato dalla cassetta con la scritta “offerte”, vi si ferma accanto un istante, toglie di tasca l’euro che gli avevo dato e lo infila. Si volta verso di me per salutarmi e io lo guardo con occhi nuovi, inteneriti, pieni di stupore. Gli sorrido e quasi gli sussurro: Grazie!

Avrei voluto abbracciarlo, ma resto seduta sulla mia sedia mentre lui col suo lungo passo è già fuori a riprendere la sua vita. Anch’io riprendo la mia con la certezza di aver vissuto un incontro indimenticabile.

 

Una volontaria